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Al Giubileo degli adolescenti con la Diocesi di Arezzo

La Diocesi di Arezzo ha organizzato un pellegrinaggio per il Giubileo degli adolescenti, che si è svolto a Roma dal 25 al 27 aprile 2025.

Insieme ai 400 ragazzi, al vescovo Andrea, e al vicario monsignor Conti, hanno partecipato a queste intense giornate alcuni parroci, i catechisti e gli animatori e i formatori parrocchiali della Diocesi.

La morte di papa Francesco ha dato un nuovo significato a questo Giubileo che si è concluso con la Messa in suffragio di Papa Francesco in San Pietro.
I giovani aretini per tre giorni hanno percorso le strade di Roma dirigendosi verso la basilica Vaticana e varcando la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Oltre ai pellegrinaggi giubilari, gli adolescenti hanno vissuto insieme un importante appuntamento presso le scalinate della Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dove hanno pregato la Via Lucis, che ha ripercorso la vita di Gesù con il pensiero rivolto a Papa Francesco.

Ad accompagnare i giovani di Arezzo anche le nostre sorelle Sr Marilin e Sr Marsedis, le quali hanno condiviso la gioia di aver vissuto questa bellissima esperienza:

Sr Marilin: “E’ stata un’esperienza molto arricchente, prima di tutto perché ci ha dato l’opportunità di conoscere un po’ da vicino la realtà che vivono alcuni giovani di oggi. I loro volti riflettevano quella gioia del vivere con passione il presente, approfittando di ogni secondo che la vita offre loro, ragazzi che sanno gioire delle piccole cose e che si adattano ad ogni circostanza con semplicità. È stato molto bello vedere la vicinanza e premura con cui il Vescovo sa stare con i giovani e come, con il suo atteggiamento paziente e comprensivo, ha saputo condividere con loro i diversi momenti vissuti insieme, diventando per loro un Padre e Pastore che guida e accompagna il cammino di fede di questi ragazzi insieme ai loro parroci e animatori, dei quali mi resta un bel ricordo di accoglienza e coinvolgimento nelle diverse iniziative durante il Giubileo. Sono molto grata a tutti per la loro amicizia e porto nel cuore il desiderio di custodire nella preghiera le persone e i ragazzi incontrati in questi giorni trascorsi insieme”.

Sr Marsedis: “Ho vissuto una bellissima esperienza in questo Giubileo e ritengo una Grazia aver potuto partecipare a questo evento. Abbiamo condiviso tre giorni intensi insieme ad un bel gruppo. Posso dire di aver vissuto anche qualche piccola difficoltà, ma grazie a queste ho imparato ad essere più umile, ad ascoltare di più gli altri, ad essere più paziente. Inoltre, questa esperienza mi ha aiutato ad uscire dalla mia timidezza. Ringrazio moltissimo la Madre e tutte le sorelle che, con fiducia, mi hanno concesso di vivere questa esperienza e tutte le persone che ho incontrato”.