In occasione della “Pedalata del dialogo”, 27 ottobre, a Faenza, con un’iniziativa promossa dal Tavolo del Dialogo interreligioso, le comunità religiose della città si sono incontrate e hanno incontrato i faentini.
La Dichiarazione congiunta di Istiqlal 2024, volta a promuovere l’armonia religiosa per il bene dell’umanità, firmata da Papa Francesco e dall’Imam Nasaruddin Umar durante l’incontro interreligioso nella moschea di Jakarta del 5 settembre 2024, è stata il tema del percorso che ha visto coinvolti tanti religiosi e cittadini.
Tutti in bici,
fianco a fianco, per conoscersi e pedalare insieme lungo vie di pace, dalla Chiesa di San Francesco fino al centro di cultura islamica, passando per la Chiesa ortodossa di San Rocco e la Chiesa Evangelica.
Anche le nostre sorelle di Faenza hanno partecipato e nella Chiesa di San Francesco sr Bernadina e sr Theresia hanno portato la loro testimonianza sulla convivenza delle religioni in Indonesia. All’inizio, rivolgendo un saluto con varie formule prese dalle varie religioni per augurare la pace e la benedizione – Assalamualaikum warahmatullahi wabarakatuh, Shalom, Salve, Om swastiastu, Namo buddhaya, Salam Kebajikan – le nostre sorelle hanno ricordato che in Indonesia ci sono 6 religioni presenti ( Islam, Cristiani Protestanti, Cristiani Cattolici Hinduismo, Buddismo, Confucianesimo) che convivono pacificamente.
Sr Theresia ha condiviso come fin dall’infanzia e nell’ adolescenza, i genitori, la comunità religiosa e l’ambiente scolastico insegnano a rispettare i fratelli di altri religioni e a vivere come fratelli e sorelle. Infatti il dialogo interreligioso sempre fa parte dell’insegnamento nelle scuole sia pubbliche che private, dalla scuola elementare fino a all’università.
Sr Bernadina ha ricordato il motto dell’Indonesia: “Unità nella diversità”, realizzato attraverso “Garuda pancasila” che è il fondamento della vita del loro Paese. Cinque sono i pilastri o principi: 1. La fede nell’uno Divino che sta all’origine di tutto; 2. Un’umanità giusta e civilizzata che trova un’armonia tra gli opposti; 3. L’unità indonesiana; 4. La democrazia guidata da una deliberazione saggia all’interno del consiglio dei rappresentanti del popolo e 5. La giustizia sociale. Grazie a questi 5 principi, in Indonesia è presente una buona convivenza tra le diverse religioni, testimoniata sia in occasione delle festività religiose, sia nelle ricorrenze civili.
Le nostre sorelle hanno evidenziato poi come la visita di Papa Francesco in Indonesia abbia portato a tutti i fratelli e sorelle cristiani cattolici consolazione e la forza di testimoniare sempre di più la nostra fede in un paese a stragrande maggioranza musulmana, per continuare a camminare e vivere nella concordia e nel sostegno reciproco.