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Festa in armonia

A Faenza, i bambini della Scuola Materna hanno offerto un messaggio molto bello durante la loro festa di fine anno: “Nessuno è più importante dell’altro e nessuno basta a se stesso”.

Dio ha creato ogni elemento ed ogni creatura perché insieme formassero l’armonia della vita, e la famiglia ne è la massima espressione. Questo hanno non solo rappresentato, ma anche testimoniato i bambini della scuola materna Giovanni XXIII, che insieme alle loro famiglie, alle insegnanti e alla comunità delle suore hanno dato vita ad una bellissima festa, espressione di armonia e comunione riuscita proprio grazie alla presenza ed al contributo di ognuno.

Ecco il copione della rappresentazione: un minuto per leggere e far tesoro!

I MAGNIFICI QUATTRO: l’armonia del creato

C’era una volta in un pianeta lontano un piccolo marziano. Il pianeta in cui abitava era tutto grigio, non esistevano altri colori: il cielo era grigio, le case erano grigie, i prati erano grigi e perfino i piccoli marziani erano tutti grigi. Le giornate trascorrevano lente e tutte uguali. Il nostro piccolo marziano, però, aveva un segreto; egli possedeva un libro grigio che al suo interno nascondeva la storia di un pianeta lontano pieno di colori. Il marziano passava le giornate sognando di riuscire un giorno a vedere quella meraviglia. In un giorno più grigio e noioso del solito, il marziano prese coraggio e con il suo libro in tasca, partì alla ricerca di questo pianeta misterioso. Viaggiò per un giorno intero incontrando pianeti Rossi, pianeti Verdi, pianeti Blu ma del pianeta colorato nessuna traccia. Quand’ecco che dietro ad una nuvola…eccolo lì il suo pianeta!! Proprio uguale a quello del libro. Emozionato e trepidante atterrò sul cucuzzolo di una montagna. Scese dalla sua astronave ed ecco subito arrivare una strana figura.

“Ma tu chi sei??” chiese il marziano alla figura

Io sono la TERRA, sono saggia e pesante, in me hanno radici tutte le piante

Buttami un seme, aspetta e vedrai quanto bei frutti da me coglierai

Guarda i miei prati in pianure e colline, ecco anche l’orto con patate e zucchine

Mio grande pregio è la fertilità, alberi e fiori a gran volontà.

Se qualcosa da me imparare vorrai, sempre accogliente esser dovrai

Ma se mi trascuri vedrai sono guai! Mi agito, tremo e tu a terra cadrai!

“E invece tu chi sei?” chiese la Terra al marziano

Il marziano raccontò alla Terra il motivo del suo viaggio ed ella si offrì di accompagnarlo alla scoperta di questo pianeta pieno di colori.

Dalla montagna scesero alla pianura attraversando campi, colline, foreste e in ogni nuovo paesaggio il marziano scopriva nuovi colori, nuovi profumi e nuovi sapori..

Arrivarono poi in cima ad un’altra montagna ma il marziano rimase stupito, non era come le altre..era una montagna tutta nera che improvvisamente cominciò a tremare

La terra scossò così tanto che si spaccò in due e dalla crepa cominciò ad uscire un fiume di lava infuocata.

Il marziano spaventato cercò la sua amica Terra ma questa era sparita e al suo posto vide arrivare una nuova figura

Incuriosito il marziano si avvicinò e la figura si presentò

Io sono il fuoco sono caldo e luminoso, brucio per vivere e mai mi riposo

Le mie fiamme sono alte e sono grosse, di tutti i colori: gialli, arancioni e rosse

Se mi accendi ti scaldo in un istante, ti do gioia col mio ritmo scoppiettante

Mio grande pregio è l’accoglienza, ma per accendermi ci vuole pazienza

In cucina si sa non posso mancare, il cibo con me è più buono da mangiare

Ma se poi mi arrabbio, vedrai sono guai, non mi toccare o te ne pentirai

Il Fuoco portò il marziano in città e dalla finestra di una casa spiarono all’interno.

Videro alcune persone riunite attorno al camino e in cucina una mamma che preparava da mangiare.

“Ma perché nessuno ti tocca?” chiese il marziano

“Ma allora sei molto pericoloso” disse il marziano

“Eh si! Bisogna essere molto prudenti quando si ha a che fare con me, soprattutto attenti a non provocare degli incendi!!!!”

Ma ecco arrivare un’altra figura che subito tranquillizzò il marziano: “Non ti preoccupare ci penso io!!”

E come per magia tutto quel fuoco che divampava ovunque si fermò.

“E tu chi sei?” chiese meravigliato il marziano

Io sono l’acqua sono fresca e trasparente, grazie a me si disseta tanta gente

Corro veloce dai monti fino al mare e tutta la pianura non smetto mai di bagnare

Liquida e fluida sono al naturale, ma solida o gassosa posso diventare.

La limpidezza è il mio pregio maggiore, guardami bene non ho colore

Se un nuvolone arrivare vedrai, presto un ombrello trovare dovrai

Se sono nervosa, lo so combino guai; corri al riparo o te ne pentirai.

L’acqua portò il marziano in riva al mare, gli mostrò la vastità dell’oceano, la lunghezza dei fiumi, i laghi, i torrenti…

Poi lo portò in campagna e gli mostrò distese infinite di grano facendogli vedere come ogni singola spiga fosse nata e cresciuta grazie a Lei.

Il cielo però era diventato tutto scuro, non era più azzurro intenso ma grigio grigio proprio come nel suo pianeta.

Grandi nuvoloni erano infatti apparsi nel cielo e un po’ alla volta cominciò a piovere

Ma ecco che un forte vento si alzò e spazzò via tutti quei brutti nuvoloni e un’altra figura si avvicinò al marziano.

Io sono l’Aria e sono il vento del mattino e se c’è caldo io rinfresco il tuo visino

Tu non mi vedi perché son trasparente ma tra i tuoi capelli il vento si sente

Se soffio forte io lo so combino guai, io sono l’Aria e non dimenticarlo mai

Il marziano era molto meravigliato: come aveva fatto in un secondo a mandare via tutte quelle nuvole?

Il marziano e l’Aria continuarono a giocare rincorrendosi l’un l’altra ma senza accorgersene il vento soffiava sempre più forte, sempre più forte che all’improvviso scappò via.

Il marziano si ritrovò così da solo in mezzo alla natura, ripensò al suo lungo viaggio, alle strane figure incontrate.

Ma chi di loro è la più importante???

Ma più ci ripensava e più si rendeva conto di quanto ogni elemento fosse utile, necessario ma allo stesso tempo potente e pericoloso

Ma ce n’era forse uno più importante degli altri?

NO

Ogni elemento infatti contribuiva all’armonia di quel meraviglioso pianeta che il marziano aveva finalmente visto e conosciuto e ohh quanto gli piaceva.

Era solo ma in mezzo ad un pianeta nuovo, vivo e coloratissimo e intorno a sé sentiva tanta tanta VITA!!

festa in armonia 1
festa in armonia 2

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