The Joy of Indonesian Catholic Youth
Erano circa 6mila i giovani cattolici indonesiani che hanno partecipeto, sabato 23 novembre 2013, ad una piccola GMG nella capitale.
A presiedere l’incontro è stato il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici e delegato Vaticano. L’adesione di un alto rappresentante della Santa Sede è indice di attenzione per la comunità cattolica locale, una minoranza attiva e impegnata nel contesto di una società a larga maggioranza musulmana. L’iniziativa ha guadagnato interesse tanto da dar vita a una pagina Facebook, un account Twitter e un video di lancio pubblicato su YouTube.
Il titolo del grande raduno giovanile è: “Omk Gathering 2013: the Joy of Indonesian Catholic Youth”.
Un appuntamento che, grazie al duro lavoro della Commissione giovanile della Conferenza episcopale indonesiana (KomKep – Kwi), ha portato a un risultato a dir poco inaspettato. Ogni parrocchia di Giakarta ha inviato una propria delegazione al “grande evento”, che attira anche fedeli dalle vicine diocesi di Bogor e Bandung. Prezioso, infine, il contributo della Fondazione Giovanni Paolo II e di decine di organizzazioni cattoliche e movimenti studenteschi, che hanno animato il pomeriggio in attesa della solenne celebrazione eucaristica presieduta dal porporato.
Insieme al card. Rylko hanno concelebrato la Messa l’arcivescovo di Giakarta mons. Ignatius Suharyo, i vescovi e il nunzio apostolico in Indonesia mons. Antonio Guido Filipazzi. In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione totale. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. La Costituzione sancisce la libertà religiosa, tuttavia la comunità è vittima di episodi di violenze e abusi, soprattutto nelle aree in cui è più radicata la visione estremista dell’islam, come ad Aceh.
Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all’opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio scorso.
Il Card. Rylko, in una intervista su Avvenire, ha dichiarato di aver incontrato una Chiesa dinamica e missionaria in cui i cattolici sono fieri di essere discepoli di Cristo e costituiscono una minoranza creativa e presente soprattutto nel mondo della cultura e della scuola.